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EcoMuseo del Pianalto di Romanengo

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COLONIA DI CHIROTTERI

UNICA nel territorio Italiano
01/01/2015

Un tema molto peculiare del territorio è rappresentato dalla presenza di una specie di pipistrello di grande interesse conservazionistico che trova rifugio e si riproduce nella Rocca.
Un piccolo interstizio del soffitto di una stanza posta al piano seminterrato della Rocca è infatti utilizzato da più di cento femmine di vespertilio smarginato (Myotisemarginatus), che si radunano qui in periodo estivo (maggio-settembre) per partorire e allevare i propri piccoli, fino a quando questi sono autonomi. Queste colonie, chiamate nursery, sono molto importanti per la conservazione della specie e devono essere attivamente tutelate. I chirotteri sono infatti molto fedeli ai loro siti di rifugio, che occupano puntualmente nel corso degli anni, anche per diversi decenni, se l’ambiente non viene perturbato e mantiene inalterate le sue caratteristiche fisiche e microclimatiche.

Il vespertilio smarginato è una specie particolarmente protetta a livello europeo (inserita negli Allegati II e IV della Direttiva Habitat, tra le specie per la cui conservazione è necessaria l’istituzione di Zone Speciali di Conservazione) per il declino delle sue popolazioni tra gli anni ’60 e ’90 del secolo scorso, che l’hanno resa particolarmente rarefatta sul territorio. Ad oggi si assiste ad una ripresa e ad una colonizzazione di nuove aree da parte del vespertilio smarginato, che ha così migliorato il suo stato di conservazione ed è quindi indispensabile continuare a tutelare questi animali e l’ambiente in cui vivono.
Per quanto riguarda il territorio regionale, sono note solamente altre 3 nursery di questa specie: una in provincia di Pavia, a circa 90 km da Romanengo, che è la più grande colonia riproduttiva nota a livello europeo di questa specie, con circa 3000 femmine; una di dimensioni simili a quella di Romanengo in provincia di Sondrio e una più piccola in provincia di Varese. Siti di svernamento noti sono invece localizzati nelle aree carsiche delle province di Varese, Bergamo e Brescia.

La colonia di Romanengo è stata recentemente scoperta durante la realizzazione dei lavori di ristrutturazione della Rocca (maggio 2014) e l’Amministrazione comunale ha tempestivamente informato il Settore Faunistico della Provincia di Cremona (dott. Franco Lavezzi), che ha contattato Regione Lombardia e l’Università di Varese (dott. Adriano Martinoli e dott. ssa Martina Spada), in modo che esperti chirotterologi potessero valutare la situazione. Il Comune si è quindi immediatamente mobilitato per la tutela della colonia sospendendo i lavori di restauro della Rocca fino all’abbandono del sito da parte degli animali e coinvolgendo esperti chirotterologi per adeguare il progetto di restauro in modo da mantenere il sito con le caratteristiche idonee alla presenza degli animali.


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